Un video e una collezione di foto per raccontare 50 anni di passeggiate spaziali

Nel 1965, Edward White fu il primo astronauta americano a uscire da una navicella e fluttuare nello spazio. Per celebrare questo momento e le tante missioni succedutesi da allora a oggi, la NASA ha attinto ai propri archivi e pubblicato on line un documentario e una gallery

Il 3 giugno del 1965, Edward White fu il primo astronauta americano a compiere una passeggiata nello spazio. Non si trattò del primo umano in assoluto: appena due mesi prima, il russo Alexey Leonov era a sua volta uscito in missione spaziale dalla navicella Voskhod 2. Ciononostante, descrisse l’esperienza, durata 21 minuti, come il momento più emozionante e bello della propria vita. E fu proprio con questo momento, esattamente 59 anni fa, che la NASA diede il via a una lunga serie di passeggiate spaziali.

Per celebrare l’anniversario, l’agenzia statunitense ha attinto di recente ai propri archivi per realizzare un documentario video, intitolato “50 anni di passeggiate spaziali”, e una galleria fotografica che mette in file alcuni degli scatti più suggestivi e ricchi di storia tra quelli che hanno documentato le varie missioni. Missioni che ad oggi, per rimanere alle sole che hanno contemplato escursioni degli astronauti nello spazio, sono arrivate a 264.

Per rendere ancora più vivido il ricordo e le emozioni di quei momenti, alle immagini si accompagnano aneddoti e testimonianze, spesso rilasciati dagli stessi protagonisti delle missioni. Per rendere minimamente l’idea, questa è la trascrizione del dialogo tra White e il proprio compagno di equipaggio, James Mc Divitt negli istanti immediatamente precedenti alle fine di quella prima, storica passeggiata:

  • White (ridendo): non torno indietro… è così divertente
  • Mc Divit: dai, muoviti
  • White : odio doverlo fare, ma sto per tornare da te
  • Mc Divit: ok allora, torna indietro
  • White : non vuoi allungarmi la mano?
  • Mc Divit: Ed, forza, è ora… rientra. Torna qui prima che diventi buio
  • White: sto tornando sul serio… e si tratta del momento più triste della mia vita.

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