The Theory and Craft of Digital Preservation

Dal responsabile della gestione dei contenuti digitali della Library of Congress un nuovo volume sulla  conservazione digitale

Per Johns Hopkins University Press è stato pubblicato il volume "The Theory and Craft of Digital Preservation” (in italiano “La Teoria e la Pratica della Conservazione Digitale”), a cura di Trevor Owens. Di seguito la presentazione a cura dell’editore:

Molte persone credono che i contenuti su Internet dureranno in eterno. Al tempo stesso, i moniti su un prossimo “Medio Evo Digitale” - nel quale i dati del nostro passato più recente andranno totalmente persi, o saranno comunque inaccessibili - trovano sempre più spazio nei mass media. È come se avessimo bisogno di un sistema di protezione dei nostri dati digitali per gli studiosi e i ricercatori del futuro. In ogni caso, gli esperti di conservazione digitale sembrano suggerire l’idea che si tratti di una chimera, qualcosa che non valga la pena di inseguire. Garantire l’accesso nel lungo periodo ai dati digitali non è una passeggiata; si tratta di un compito molto complesso, al quale si accompagna una significativa componente etica. Si tratta di una vocazione.

Con il volume “The Theory and Craft of Digital Preservation”, Trevor Owens, responsabile della gestione dei contenuti digitali per i servizi bibliotecari della Library of Congress, traccia la fondamenta per la pratica in questo settore. Owen sintetizza i risultati nella storia della conservazione e li categorizza in diverse aree disciplinari (archivi, manoscritti, registrazioni audio, ecc.) ,per poi lasciare dialogare questa storia con gli studi contemporanei in materia di new media, discipline informatiche e archeologia dei media. Negli ultimi capitoli fa poi perno su questa cornice teorica per tracciare un approccio più nitido e consapevole alla conservazione digitale.

Configurandosi come una introduzione basilare ai temi e alle pratiche della conservazione digitale, il volume si fonda sulla comprensione delle tradizioni delle conservazione e sulle peculiarità dei media e dei contenuti digitali. Il lavoro di Owen fa tesoro di una consistente attività di lettura, ricerca ed elaborazione in tema di conservazione digitale, ed è destinato a imporsi come una risorsa di grandissimo valore per archivisti, bibliotecari e professionisti dei musei, così come per studenti e ricercatori in materia di digital humanities.

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