On line l’archivio audiovisivo del Montreaux Jazz Festival

In dirittura d’arrivo un progetto entrato per la sua importanza nell’UNESCO Memory of the World Register. Sul sito del festival è già possibile rivedere più di 800 concerti tenutisi dal 1967 ad oggi. Alla fine, le ore di registrazioni digitalizzate e on line saranno più di 10.000

Per gli amanti del genere, e della musica in generale, il Montreux Jazz Festival è uno degli appuntamenti più importanti dell’intero panorama internazionale. Dal 1967 la rassegna viene organizzata in Svizzera nelle prime due settimane di luglio e quest'anno è in programma la sua cinquantesima edizione. Per celebrarla, i promotori hanno deciso di fare un graditissimo regalo ai propri fan: dopo avere quasi completato la digitalizzazione del proprio immenso archivio, è stata pubblicata on line una prima selezione di storici concerti tenutisi nei decenni passati.

Tutto ciò è stato realizzato nell’ambito del Montreux Jazz Digital Project, promosso a partire dal 2007 su iniziativa dell’incubatore EPFL Metamedia Center. Per la sua importanza, dal 2013 il progetto è entrato a far parte dell’UNESCO Memory of the World Register, e una volta concluso, lascerà in dote un patrimonio digitale pari a più di 10.000 ore di registrazioni video e audio.

Quattro le sue aree di intervento archiviazione, metadati, valorizzazione e sostenibilità. Nell’ambito delle prime due si prima si lavora alla digitalizzazione e successiva conservazione a lungo termine del patrimonio musicale del festival, e al miglioramento dei percorsi di ricerca e accesso ai suoi contenuti. La valorizzazione è finalizzata a individuare nuove modalità di utilizzo e fruizione dei materiali in via di digitalizzazione, mentre dal punto di vista della sostenibilità l’intento è di garantire la prosecuzione nel tempo delle attività di conservazione.

Mentre su questi aspetti si continua a lavorare, già oggi sul sito del festival è possibile rivivere l’esperienza di performance passate alla storia, quali ad esempio i concerti di Etta James nel 1975,  Marvin Gaye nel 1980 e David Bowie nel 2002. In totale, i concerti già disponibili on line sono oltre 800. Oltre alla registrazioni, i navigatori possono accedere anche a foto, articoli e dettagliate schede informative sugli artisti e i concerti. Infine, e per gli appassionati non è certamente un dettaglio da poco, sul sito del festival è disponibile un suggestivo database che elenca tutte le band avvicendatesi sui palchi del festival dal 1967 ad oggi, con nomi e cognomi di ogni singolo componente, e le scalette dei loro spettacoli.

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