A Bologna l’archivio mondiale dei software

Al Centro ricerche Enea un mirror del database The Software Heritage, che raccoglie miliardi di programmi con codice sorgente pubblico

Entro breve, presso il Centro ricerche Enea di Bologna sarà creato un mirror della banca dati The Software Heritage, lanciata da alcuni anni nell’ambito di un progetto internazionale capeggiato da Inria, l’istituto francese per la ricerca sull’informatica e l’automazione, e sostenuto tra gli altri dall’Unesco, con l’ambizioso obiettivo di realizzare la "Biblioteca d’Alessandria del software". 

Il mirror bolognese conterrà una replica degli oltre 6 miliardi di programmi informatici con codice sorgente pubblicamente disponibile, già raccolti nella banca dati. 

L’idea di replicare la sua disponibilità anche a Bologna ha a che fare con esigenze di sicurezza, di modo da ridurre il rischio di perdita, e per garantirne la disponibilità continua. 

In più e inoltre, come si ha modo di leggere sul portale della Regione Emilia-Romagna, “l’accesso a una simile miniera di codici e algoritmi darà la possibilità di studiarli e analizzarli sviluppando metodi per ricavarne informazioni e nuova conoscenza”.

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