25.000 pagine on line: divulgate le informazioni top-secret dell’era Clinton

Così come previsto dalle norme statunitensi, a 12 anni dalla scadenza del mandato presidenziale è ora possibile accedere ai documenti e ai materiali non divulgati a loro tempo per ragioni di sicurezza, strategiche o attinenti alla privacy

Dandone notizia a fine febbraio, il sito della CNN ha spiegato che sono state de-secretate circa 25.000 pagine di documenti, contenenti informazioni riservate condivise tra il Presidente Clinton e alcuni membri apicali del suo staff. Il rilascio di queste informazioni avviene su iniziativa della National Archives and Records Administration (NARA) nel rispetto del Presidential Records Act of 1978, norma federale che fissa a 12 anni il limite temporale entro il quale è possibile classificare come non accessibili determinati tipi di informazioni relative all’operato dei Presidenti in carica. Andando più ancora nel dettaglio, a essere pubblicate ora – a 12 anni esatti dal tramonto dell’era Clinton – sono quelle informazioni per le quali erano state formulate richieste di accesso nell’ambito del Freedom of Information Act – la legge sulla libertà di informazione e il diritto alla trasparenza varata nel 1996 – ed erano state rifiutate per questioni attinenti alla sicurezza nazionale, alla tutela della privacy, o per impedire la divulgazione di segreti industriali e altre informazioni economiche di carattere strategico.

Tra i numerosi temi e argomenti sui quali è possibile finalmente far luce, spiccano informazioni sulle prime iniziative antiterroristiche attuate all’indomani dell’11 Settembre; lettere e documenti riguardanti i falliti tentativi di riforma del sistema sanitario; e diversi materiali relativi alle attività della first lady Hillary Clinton, dalle sue iniziative per affermare i diritti dei bambini e delle donne, ai progetti in materia di microcredito e microsviluppo.

Ed è forse proprio per accedere al maggior numero possibile di dati e informazioni su quest’ultima che il sito della biblioteca presidenziale William J Clinton è andato in blocco subito dopo l’annuncio del rilascio dei primi documenti. L’attenzione per quella che in molti danno come la futura candidata democratica alle prossime presidenziali è ovviamente già ai massimi livelli, e diversi gruppi politici, alcuni dei quali direttamente interpellati dalla CNN, hanno dichiarato di voler spulciare tutte le carte che la riguardano, alla ricerca di punti di forza o di debolezza, a seconda dei diversi orientamenti politici.

Intanto, mentre è già partita una intensa attività di analisi, lettura e interpretazione di quanto pubblicato (qui un articolo dettagliato della CNN sui principali documenti e qui la possibilità di accedere direttamente ad alcuni di essi direttamente dal sito della testata), la NARA ha annunciato il rilascio di ulteriori 8.000 pagine di documenti appartenenti all’archivio Clinton, entro la fine di marzo.

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