Decreto Semplificazione: gli impatti sulla PA Digitale

Sul sito di Agenda Digitale Giovanni Manca approfondisce l'impatto del Decreto Semplificazione 2020 che modifica il Codice dell'amministrazione digitale con impatti significativi sulla PA Digitale e scadenze fissate a febbraio del 2021. Tra le novità, nuove regole per i conservatori di documenti informatici.

Le modifiche apportate al Codice dell’amministrazione digitale (CAD) a seguito della emanazione del DL semplificazione in vigore dal 17 luglio 2020 impattano fortemente sulla PA digitale poiché, tra l'altro, hanno l'obiettivo di estendere la possibilità per i cittadini di utilizzare i servizi erogati in rete tramite la propria identità digitale.

Giovanni manca approfondisce l'argomento su Agenda Digitlae, sottolineando anche la sfida di rendere queste attuazioni applicabili entro la data predefinita del febbraio 2021. Quali sono gli strumenti attuativi vecchi e nuovi e quale la loro reale efficacia?

Tra le modifiche introdotte, inoltre, anche nuove regole per i conservatori di documenti informatici, per i quali non sarà più previsto l'accreditamento da parte di AgID. Su questo tema, la Commissione Europea aveva segnalato all'Italia la non conformità del regime attualmente in vigore, per cui si tratta di un intervento necessario a evitare la procedura di infrazione.
La sostanza delle modifiche si avrà solo dopo due provvedimenti attuativi in capo ad AgID.

Tra gli argomenti trattati:

  • Identità digitale, domicilio digitale e accesso ai servizi
  • SPID, CIE
  • competenze
  • il problema dell'attuazione
  • una governance volatile, frammentata
  • la necessità di un supporto quotidiano.

Leggi l'articolo completo su cosa cambia per la PA digitale (sito Agenda Digitale)

Leggi l'articolo completo sulla sfida della sua attuazione (sito Agenda Digitale)

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ultima modifica 2020-07-23T16:30:02+01:00
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