Presentato il Manifesto degli Stati Generali della Memoria Digitale

Il documento è stato promosso dall’Associazione Nazionale degli Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale ed è stato ufficialmente sottoscritto in occasione di Dig.EAT 2013 da diverse realtà italiane operanti nel campo della digitalizzazione documentale e della sicurezza informatica

In un resoconto dell’edizione 2013 di Dig.EAT pubblicato sul sito dell’Associazione Nazionale degli Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale (ANORC), gli Stati Generali della Memoria Digitale vengono presentati come una iniziativa finalizzata a sollecitare le istituzioni affinché si arrivi quanto prima alla promulgazione di regole tecniche “che garantiscano certezza e sicurezza al cambiamento digitale” e si effettuino investimenti adeguati “che migliorino le infrastrutture e la formazione degli operatori”. Partendo da questi presupposti, su iniziativa di ANORC, il manifesto è stato firmato anche da AIPSI, AISIS, ANDIP, ANDIG, CIRCOLO GIURISTI TELEMATICI, CSA Italy, SIT, SOS ARCHIVI, ISBEM, AIOP, APIHM.

Il documento indica una serie di “principi programmatici per una PA Digitale trasparente e aperta”, in larga parte indicati nel Codice della PA Digitale, e chiede che quanto prima vengano messe in campo le azioni necessari per passare dalla semplice enunciazione alla loro concreta attuazione. “Per sviluppare serie politiche di innovazione digitale per le PA e, di riflesso,  per imprese, professionisti e cittadini – si legge nel manifesto - non si può prescindere da un’attenzione costante a una corretta  archiviazione affidabile nel tempo e alla conservazione a norma di informazioni, dati e documenti digitali”.

Di seguito, i principi cui si fa riferimento nel documento:

  • Diritto a comunicare digitalmente con la propria P.A.
  • Diritto a partecipare al proprio procedimento amministrativo
  • Diritto ad effettuare pagamenti elettronici
  • Diritto ad avere un’informazione accurata sugli strumenti digitali
  • Diritto ad una vera (e certa) pubblicità legale
  • Diritto a rifiutare l’esibizione di certificati e attestazioni già in possesso di P.A. e dalle stesse verificabili
  • Diritto ad avere un unico strumento digitale identificativo
  • Diritto ad avere un sito web istituzionale accessibile e completo di moduli e formulari
  • Diritto alla Riservatezza e alla Sicurezza informatica
  • Diritto ad avere un archivio informatico sicuro e affidabile per le informazioni e i documenti digitali
  • Diritto di ricevere attestazioni digitali complete e giuridicamente rilevanti
  • Diritto ad avere Archivi Digitali davvero Pubblici che, quindi, garantiscano la fede pubblica
  • Diritto ad avere un Passato Digitale Autentico, Interoperabile e Trasparente
  • Regole Tecniche.

Il Manifesto degli Stati Generali della Memoria Digitale

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