In Gazzetta Ufficiale le nuove regole per la conservazione delle fatture elettroniche e gli altri documenti rilevanti ai fini tributari

Il Ministero per l’Economia e le Finanze ha emanato il decreto sulle modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione su diversi tipi di supporto

Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 17 giugno 2014 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 giugno. All’articolo 3, dedicato alla conservazione dei documenti informatici ai fini della loro rilevanza fiscale, recita quanto segue:

  1. I documenti informatici sono conservati in modo tale che:
    a) siano rispettate le norme del codice civile, le disposizioni del codice dell'amministrazione digitale e delle relative regole tecniche e le altre norme tributarie riguardanti la corretta tenuta della contabilità;
    b) siano consentite le funzioni di ricerca e di estrazione delle informazioni dagli archivi informatici in relazione almeno al cognome, al nome, alla denominazione, al codice fiscale, alla partita IVA, alla data o associazioni logiche di questi ultimi, laddove tali informazioni siano obbligatoriamente previste. Ulteriori funzioni e chiavi di ricerca ed estrazione potranno essere stabilite in relazione alle diverse tipologie di documento con provvedimento delle competenti Agenzie fiscali.
  2. Il processo di conservazione dei documenti informatici termina con l'apposizione di un riferimento temporale opponibile a terzi sul pacchetto di archiviazione.
  3. 3. Il processo di conservazione di cui ai commi precedenti e' effettuato entro il termine previsto dall'art. 7, comma 4-ter, del decreto-legge 10 giugno 1994, n. 357, convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 1994, n. 489.

Sul sito DocPaperless un articolo riassume le principali novità contenute nel provvedimento.

“Il novellato D.M. in vigore dal 27 giugno 2014 – si legge nell’introduzione che precede la loro presentazione - ha il fine di armonizzare le disposizione di legge o di regolamento di natura tributaria sulla conservazione con le regole tecniche vigenti (DPCM 3 Dicembre 2013) di attuazione del CAD in materia di sistema di conservazione, ma soprattutto ha il merito di introdurre semplificazioni importanti ai processi di dematerializzazione della documentazione fiscale.

La portata delle semplificazioni è rilevante ed è pertanto ipotizzabile un grande slancio e diffusione dei processi di conservazione digitale a norma dei documenti fiscali a partire dal periodo d’imposta 2015 in poi, anche in virtù dell’obbligo correlato della fatturazione elettronica verso la PA (DM n. 55 del 3 aprile 2013) e delle semplificazioni introdotte nei processi di fatturazione elettronica tra imprese chiarite con la recente Circolare n. 18/E del 24 giugno 2014…”.

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