Ucraina, il web archiving in soccorso della libera informazione

Su iniziativa del team di Archive-IT, da fine febbraio un nuovo progetto conserva e rende accessibili on line siti, blog e altre fonti web che fanno informazione indipendente nel Paese est-europeo, e sono a rischio di censura o altre forme di attacchi

Archive-It è un servizio realizzato dall’Internet Archive ed è e rivolto a chiunque voglia creare e conservare delle collezioni digitali a partire da siti e altre risorse informative su web. Su iniziativa del team che cura il servizio, da fine marzo è stato lanciato il progetto Ucraine Conflict, con il quale si sta puntando al backup di svariate fonti informative on line che stanno documentando da mesi quello che accade a Kiev, in Crimea e negli altri punti caldi del Paese. Duplice lo scopo dell’iniziativa: da un lato dare ulteriore risonanza e visibilità a questo prezioso lavoro di documentazione; dall’altro fare in modo che le fonti siano preservate e rimangano accessibili su web, anche nel momento in cui le testate di riferimento dovessero subire censure o altre forme di attacchi, on o off line.

Questo è quanto accaduto ad esempio al Crimean Center for Investigative Journalism, gruppo indipendente che si occupa di giornalismo di inchiesta on line ed è parte della più ampia associazione internazionale Global Investigative Journalism Network (GIJN). Come si apprende sul blog di Archive-It, lo scorso primo marzo la sede del gruppo a Simferopoli è stata oggetto di una incursione palesemente intimidatoria da parte di persone armate e mascherate. All’indomani dell’attacco, per mettere al sicuro i contenuti on line del centro, il direttore del GIJN David E. Kaplan ha prontamente contattato lo staff di Archive.it. Grazie all’intervento, nel giro di pochi giorni anche questa fonte è finita nella collezione, arrivata a contare al momento una trentina di record, tra siti di testate giornalistiche, blog, trend di discussione su Twitter, portali istituzionali e ulteriori fonti attive nel campo del giornalismo investigativo e di inchiesta.

Con una breve intervista radiofonica rilasciata al programma On The Media della WNYC, lo stesso Kaplan ha raccontato il modo in cui si è giunti al backup del sito del Crimean Center for Investigative Journalism e alla sua pronta inclusione nel database Ucraine Conflict.

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