Sottoscrizioni via SPID: le linee guida

Il documento di AGID in consultazione fino al 20 dicembre. In futuro si potrà usare SPID anche per firmare atti, contratti e altri documenti

L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) ha messo in consultazione le linee guida per la sottoscrizione di documenti tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Le nuove regole - si legge in una nota di AGID - disciplinano le modalità con cui i fornitori di servizi online potranno permettere agli utenti di sottoscrivere documenti, quali ad esempio atti e contratti, tramite la loro identità digitale.

Si realizza quindi un sistema che consente la completa dematerializzazione dei documenti anche quando sono coinvolti soggetti non dotati di firma elettronica qualificata.

Il sistema potrà essere utilizzato sia dai fornitori di servizi privati sia dalle Pubbliche Amministrazioni e consentirà di sostituire la firma autografa nella quasi totalità dei casi.

In conformità all’art. 20 del CAD, questa modalità di sottoscrizione soddisfa il requisito della forma scritta e produce gli effetti dell’art. 2702 del codice civile.

Le linee guida sono in consultazione sulla piattaforma Forum Italia e potranno essere oggetto di commenti e suggerimenti fino al 20 dicembre.

Su Agenda Digitale, un articolo a firma di Giovanni Manca illustra i contenuti delle linee guida concentrandosi in particolare sui loro obiettivi e nodi aperti.

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ultima modifica 2019-11-24T17:07:07+01:00
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