Regolamento privacy: dal primo luglio dati in forma anonima per le cause pregiudiziali europee

La Corte di Giustizia Europea ha comunicato che in tutti i documenti pubblici riguardanti cause che coinvolgono persone fisiche, i loro nominativi saranno sostituiti con le iniziali e si elimineranno tutti gli altri elementi che potrebbero consetirne l’identificazione

Per ottemperare a quanto previsto dal nuovo Regolamento comunitario in materia di dati personali, la Corte di giustizia europea ha stabilito che, a partire dal primo luglio 2018, in tutti i documenti pubblici relativi a cause pregiudiziali che vedono coinvolte persone fisiche, i nomi delle stesse saranno riportati in forma anonima. Contestualmente si elimineranno tutti gli altri contenuti informativi che potrebbero permettere di identificarle. Una nota della stessa Corte, recita quanto segue:

Per assicurare la protezione dei dati delle persone fisiche coinvolte nelle cause pregiudiziali garantendo nel contempo l’informazione dei cittadini e la pubblicità della giustizia, la Corte di giustizia ha quindi deciso, per ogni causa pregiudiziale presentata a partire dal 1° luglio 2018, di sostituire con iniziali, in tutti i documenti pubblicati, i nomi delle persone fisiche coinvolte nella causa. Allo stesso modo, sarà eliminato qualsiasi elemento supplementare atto a consentire l’identificazione delle persone implicate.

Questi nuovi orientamenti – che non riguardano le persone giuridiche e ai quali la Corte di giustizia conserva la possibilità di derogare in caso di richiesta espressa di una parte o se ciò è giustificato dalle circostanze particolari della causa – si applicheranno a tutte le pubblicazioni che possono aver luogo nell’ambito della trattazione della causa, dalla sua presentazione fino alla sua conclusione (comunicazioni nella Gazzetta Ufficiale, conclusioni, sentenze...), e altresì alla denominazione della causa.

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