La CIE diventa strumento di identificazione digitale europea

Assieme allo SPID, anche la Carta d’Identità Elettronica permetterà di accedere ai servizi pubblici erogati dalle amministrazioni degli Stati UE

Nella Gazzetta Ufficiale europea del 13 settembre 2019 è stata pubblicato un atto col quale si include anche la Carta di Identità Elettronica (CIE) nel lotto degli strumenti di identificazione digitale già riconosciuti in ambito nazionale che potranno d’ora in avanti godere dello stesso riconoscimento anche in ambito comunitario. 

Come già notificato a suo tempo per il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) quindi, anche la CIE sarà uno strumento valido per accedere ai servizi pubblici online forniti dalle amministrazioni di tutti gli Stati membri.

La notifica della Carta d’identità elettronica - si legge in una nota dell’Agenzia per l’Italia Digitale - segue il percorso avviato nel 2018 per l’identità digitale SPID, consentendo - entro i successivi 12 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale europea - l’adeguamento dei sistemi di tutti gli Stati dell’Unione che permetteranno l’accesso ai propri servizi digitali, oltre che con l’identità digitale SPID, anche tramite CIE.

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