K-12, in America il Web Archiving parla il linguaggio dei più giovani

Su iniziativa della Library of Congress e dell’Internet Archive, dal 2008 centinaia di studenti statunitensi hanno partecipato a un progetto per la selezione e la conservazione permanente dei contenuti web che più li appassionano

Il suo nome è “K-12 Web Archiving”, va avanti dal 2008, ed è un progetto che punta sulla passione delle nuove generazioni per sensibilizzare su quanto sia importante la conservazione dei contenuti web. L’iniziativa è promossa dalla Library of Congress degli Stati Uniti in collaborazione con l’Internet Archive, e di recente è stata oggetto di attenzione sul blog The Signal, dedicato alle tematiche della conservazione digitale.

Dalla lettura dell’approfondimento si apprende che svariati istituti scolastici e centinaia di studenti di tutte le zone degli Stati Uniti hanno già partecipato alle sue attività. Queste ultime consistono nella scelta, da parte degli stessi ragazzi e insegnanti coinvolti, delle risorse web sulle quali intervenire e degli strumenti da utilizzare per trasformarle in collezioni resistenti all’usura del tempo, particolarmente feroce quando si parla di quello settato sul fuso orario di Internet.

Essendo i ragazzi a decidere, è scontato che il lavoro di web archiving si concentri in particolare sui contenuti più “pop”: notizie e siti di intrattenimento e svago sono oggetto delle maggiori attenzioni. Partendo dalle cose che appassionano di più – spiegano i promotori dell’iniziativa – è più facile far capire ai ragazzi che la galassia web è in rapida e irreversibile trasformazione. Ciò che scalda i cuori on line in questo momento domani potrebbe essere andato perso per sempre, e l’unico modo per mantenere vive quelle emozioni è impegnarsi in prima persona, apprendendo le basi e i principi per conservare i contenuti web.

“Grazi a K-12 i ragazzi capiscono che Internet è il serbatoio delle fonti storiche contemporanee e realizzano quanto sia importante preservarle nel tempo – afferma un insegnante - soprattutto però realizzano che la responsabilità di questa opera di trasmissione spetta a loro: quello che oggi preservano dall’oblio con così tanto entusiasmo è ciò che domani mostreranno ai propri figli”.

“Prima di essere coinvolto in questo progetto pensavo che tutto quanto venisse postato su Internet vi rimanesse per sempre – aggiunge uno studente – solo ora capisco di quanto velocemente cambi l’informazione pubblicata on line”. “È interessante vedere quanto fossero diversi i primi siti web da quelli attuali – aggiunge un altro ragazzo –sarà altrettanto interessante tornare a dare un’occhiata ai siti che stiamo salvando adesso, per vedere come saranno invecchiati in futuro”. “Sono assolutamente sorpreso – parole di un terzo intervistato –la prossima generazione potrà guardare e condividere contenuti che io stesso ho contribuito a selezionare e collezionare”.

In attesa delle future generazioni, chi volesse farsi un’idea dei contenuti salvati da questo manipolo di archivisti digitali in erba può farlo collegandosi al sito https://archive-it.org/k12.

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