Il Garante Privacy e l'Albo pretorio online: cosa sapere per evitare sanzioni

Il Garante Privacy, con un’ordinanza ingiunzione del 15 gennaio 2020, ha applicato una sanzione amministrativa di euro 10.000 euro a un Comune italiano per illecita pubblicazione all’albo pretorio online di dati personali contenuti in una determinazione dirigenziale.

Il Garante privacy ha comminato una sanzione da dieci mila euro a un Comune mettendo così in evidenza le criticità legate all’obbligo di pubblicare online atti e documenti per i quali era prevista l’affissione all’albo pretorio. 

In particolare, l’Autorità garante ha rilevato nel caso di specie il mancato rispetto dei principi indicati nell’articolo 5 del Gdpr, fra cui quelli di minimizzazione dei dati, secondo il quale i dati personali devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati, e la violazione del divieto assoluto di diffusione di dati relativi alla salute, di cui all’articolo 9 del Gdpr.

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