Foto, lettere e discorsi: on line la collezione Rosa Parks

Rifiutandosi di cedere il proprio posto a un bianco, diede il là a un movimento per i diritti civili che cambiò per sempre la storia degli Stati Uniti. Ora le testimonianze della sua vita e del suo impegno sono accessibili sul sito della Library of Congress

Il primo dicembre 1955 a Montgomery, in Alabama, Rosa Parks, una cittadina afroamericana che lavora come sarta, si rifiuta di cedere il proprio posto su un bus a un passeggero bianco salito dopo di lei. Rosa siede nel primo posto dietro la fila riservata ai bianchi, e alla richiesta dell’autista di spostarsi in coda al mezzo, nello spazio per i neri, rimane al proprio posto. L’autista ferma la corsa e chiama due agenti di polizia che arrestano Rosa, innescando una protesta che comincia con un boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery da parte dei cittadini afroamericani, sfocia in un sempre più nutrito e agguerrito movimento per i diritti civili e porta, 382 giorni dopo quel gesto, all’abrogazione della legge che sanciva la segregazione delle persone di colore. Grazie a quell’atto di dignità e coraggio, Rosa Parks divenne una sorta di icona vivente per il movimento dei diritti civili americani e continuò a impegnarsi per l’uguaglianza fino alla sua morte nel 2005, all’età di 92 anni.

10 anni dopo, e a 60 dal suo rifiuto, i materiali della collezione archivistica dedicata alla sua memoria sono stati digitalizzati e, nella grandissima maggioranza, sono ora accessibili on line. L’operazione è stata promossa dalla Library of Congress degli Stati Uniti, che a fine 2014 ha ricevuto in prestito per 10 anni la collezione Rosa Parks dalla Howard G. Buffett Foundation. Nel complesso la collezione raccoglie circa 7.500 manoscritti e 2.500 foto: testimonianze della vita di Rosa e della sua personalità, dalle esperienze di segregazione durante l’infanzia e l’adolescenza nel profondo sud degli Stati Uniti, alla difficoltà di trovare un lavoro dopo quello storico rifiuto, al rapporto d’amore con il marito, fino al costante impegno per i diritti civili.

Questa storia esemplare viene raccontata, e d’ora in avanti chiunque può accedervi, attraverso lettere, foto, messaggi da alcuni Presidenti degli Stati Uniti, bozze dei suoi discorsi pubblici e ancora medaglie e onorificenze, disegni ricevuti da scolare e scolari di tutto il Nord America e cartoline inviatele da tutto il mondo, come tributo al suo impegno.

Annunciando la digitalizzazione e pubblicazione on line della collezione Rosa Parks, la Library of Congress ha divulgato anche un video. Il filmato presenta sinteticamente i contenuti e offre un interessante “dietro le quinte” sul lavoro che gli esperti in materia di catalogazione, digitalizzazione, conservazione e storia hanno compiuto per far sì che questi materiali potessero divenire patrimonio comune e condiviso dell’umanità.

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