Donne e diritti civili: online nuove foto di Harriet Tubman, la “Mosè della gente nera”

La digitalizzazione di un album di foto a cura della Library Of Congress e degli Smithsonian Institute permette di ripercorrere la storia di una figura di spicco delle lotte per l’uguaglianza dei cittadini afroamericani e il suffragio universale alle donne

Nella lunga e faticosa battaglia per l’affermazione dei diritti dei cittadini di colore degli Stati Uniti d’America, e tra essi in particolare delle donne, un ruolo importante è stato svolto da Harriet Tubman, pseudonimo di Araminta "Minty" Ross. Attivista vissuta dal 1822 al 1913, per il proprio proverbiale impegno arrivò a guadagnarsi l’appellativo di "Mosè della gente nera". La Tubman si battè per la causa dell’abolizionismo della schiavitù, agendo anche come spia per conto dell’Esercito dell’Unione durante la Guerra di secessione. Terminata la guerra, proseguì la propria lotta  sul terreno dei diritti civili, abbracciando la causa del movimento per il suffragio femminile.

A questa figura di grandissima importanza nella storia nazionale, la Library Of Congress ha dedicato la copertina del primo numero del 2018 del proprio magazine bimestrale. Intitolato “Building Black History”, il periodico è interamente dedicato alla celebrazione dei movimenti e delle lotte che, nel corso dei secoli, hanno permesso alle comunità afroamericane del Nord America di ottenere fondamentali conquiste sul terreno dei diritti civili e sociali.

Lo spunto per dedicare la copertina alla Tubman è arrivato dalla recente digitalizzazione di un album fotografico che, tra le altre cose, contiene un ritratto dell’attivista finora non conosciuto agli storici e ai ricercatori. Secondo gli stessi, dovrebbe essere la prima foto in assoluto scattata alla Tubman. L’album fu realizzato in vita da Emily Howland, insegnante quacchera a sua volta coinvolta in prima persona nel movimento per l’abolizionismo della schiavitù durante gli anni della Guerra civile. Nelle sue pagine raccoglie anche altri ritratti di attivisti per i diritti civili. Tra gli altri, l’unica foto ad oggi conosciuta di John Willis Menard, primo cittadino di colore eletto al Congresso degli Stati Uniti.

La digitalizzazione dell’album è avvenuta su iniziativa della Library of Congress e dello Smithsonian’s National Museum of African American History and Culture. Nel magazine, e anche on line sul sito della biblioteca nazionale statunitense, un articolo contestualizza l’importanza storica della figura di Harriet Tubman e in aggiunta fornisce dettagli sul complesso lavoro di restauro del documento, propedeutico alle fasi di digitalizzazione e pubblicazione online dei suoi contenuti. Su quest’ultimo aspetto, è stato realizzato anche un breve video.

“Quest’album ha parlato al mio cuore con una forza che nessuna altra raccolta di ritratti, in 40 anni di carriera, ha saputo eguagliare - ha dichiarato la direttrice delle collezioni e dei servizi delle biblioteca Helena Zinkham - pubblicare nuove foto di Harriet Tubman e John Menard conta molto per far capire che le vite dei personaggi storici sono molto più complesse di quanto si potrebbe dedurre da un singolo ritratto. L’album ci permette di raccontare molte storie, collettive e individuali, riguardanti le vite delle donne e delle famiglie afroamericane, ma anche i rapporti tra gli educatori e i movimenti per l’abolizionismo della schiavitù, che ebbero luogo alla metà dell’Ottocento”.

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ultima modifica 2018-03-08T17:34:00+02:00
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