Digital Transaction Management: un nuovo focus

Giovanni Manca torna a dedicare attenzione all’argomento sul sito di Forum PA

Dopo avere introdotto e approfondito il tema di recente, Giovanni Manca ha dedicato un nuovo articolo alla tematica del Digital Transaction Management (DTM), sul sito di Forum PA. “La contrapposizione tra dati e documenti - si legge nell’abstract del nuovo intervento - deve essere superata, soprattutto in un contesto tecnologico dove il documento è superato dal dato. La trasformazione digitale della PA non dovrebbe trascurare il DTM, sistemi non invasivi e integrabili con quanto esistente, per la gestione dei procedimenti amministrativi”. Di seguito i passaggi dell’articolo dedicati alla definizione del DTM e al suo inquadramento nell’ambito della gestione documentale e alla sua definizione:

Il Digital Transaction Management nella gestione documentale

Il DTM si inserisce perfettamente negli innovativi obiettivi di gestione documentale dei procedimenti amministrativi, potendo garantire che l’intero ciclo di vita del documento, dalla sua produzione fino alla sua conservazione, si colloca nell’ambito di un modello unico di dematerializzazione dei procedimenti amministrativi.

Tramite un sistema DTM  è semplice mettere in opera una serie di modalità operative che permettano alla PA, ai cittadini e alle imprese di usufruire di transazioni che rappresentano servizi innovativi e che sono utilizzabili tramite un unico punto di accesso e con un’interfaccia utente fisiologicamente più semplice perché omogenea agli obiettivi e semplicemente realizzabile con interfacce utente unificate e coordinate nell’intero sistema.

Per capire meglio lo scenario vediamo cos’è un DTM e come può far evolvere i tradizionali sistemi che gestiscono i dati con i sistemi di gestione documentale.

Cos’è il Digital Transaction Management

Un DTM è associabile a una categoria di servizi cloud utilizzabili per gestire transazioni informatiche basate sui flussi documentali.

Gli utenti operano in un contesto che gestisce in modo univoco e omogeneo la sicurezza dei dati, anche ai fini della protezione dei dati personali e consente l’adeguato livello di autenticazione degli utenti. I cittadini e le imprese possono usare SPID per l’accesso al sistema e ove necessario le imprese e la PA firmano digitalmente mentre i cittadini possono sottoscrivere utilizzando SPID nell’ambito di quanto stabilito nell’articolo 20, comma 1-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).

Il fatto che il DTM sia una particolare categoria di servizi cloud rende immediatamente soddisfatti due principi basilari del Piano triennale, cloud first e once only.

Leggi l’articolo integrale sul sito di Forum PA

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