NewsParER nr.42 - 21 giugno 2012

Dai documenti ai dati, quali conseguenze per l’archivistica?

È la domanda che si pone Simone Vettore sul blog Memoria Digitale. L’autore fa riferimento alla progressiva “scomparsa dei documenti”, intesi come contenuti fissi e immodificabili e per questo archiviabili, causata dalla esplosione dei dati, elementi di informazione elementari che possono essere ricombinati per la creazione di svariati tipi di contenuti, e che per l’autore necessitano di particolari attenzioni da parte di chi si occupa degli aspetti di conservazione

 

Firme elettroniche, SPC, Riuso e Gestione identità, novità sul sito di DigitPA

Alcune sezioni e sottosezioni sono state aggiornate di recente, con l’aggiunta di nuove informazioni, materiali e riferimenti relativi ad aspetti chiave della normativa e dei programmi in materia di pubblica amministrazione digitale

 

Posta elettronica certificata, molte adozioni, scarso utilizzo

Ne rende conto il Corriere delle Comunicazioni con un articolo che fa il punto sulle comunicazioni al Registro delle Imprese degli indirizzi Pec delle aziende, a pochi giorni dalla scadenza normativa del 30 giugno. 1,8 le caselle comunicate su un totale stimato di 2,6 milioni, ma, precisano associazioni di categoria e addetti ai lavori, queste caselle non sono praticamente mai utilizzate per l’erogazione di servizi digitali avanzati da parte delle amministrazioni

 

Agenda Digitale, la riscossa della PEC?

Con un’intervista al Corriere delle Comunicazioni, Paolo Donzelli, responsabile del tavolo di lavoro e-gov e open data della cabina di regia per l’Agenda Digitale, illustra le strategie per rilanciare l’utilizzo della posta elettronica certificata presso pubbliche amministrazioni, imprese e privati. Tra i progetti in cantiere le pagine bianche delle mail certificate e la possibilità per i cittadini di usarle come domicilio digitale, ponendo fine alla ricezione di documenti e atti cartacei

 

Posta elettronica certificata, un futuro comunitario?

Facendo riferimento alla recente proposta di regolamento europeo sulle firme elettroniche e le identità digitali, il blog del Digital and Law Department dello Studio legale Lisi evidenzia i vantaggi futuri che potranno derivare dalla possibilità di utilizzare la Pec in tutti i Paesi dell’Unione

 

Megaupload, operazione backup per l’FBI

Un giudice neozelandese ha chiesto all’agenzia di intelligence americana di effettuare una copia di tutti i dati caricati on line dagli utenti sulle piattaforme. L'operazione sarà necessaria, scrivono Zeus News e Punto Informatico, nel caso in cui la vicenda giudiziaria imponga la restituzione dei contenuti ai proprietari di Megaupload

 

Trasparenza, perché e come emanare un Freedom of Information Act anche in Italia

Ne argomentanto sul blog LaVoce.Info Valentino Larcinese e Riccardo Puglisi, facendo riferimento alla campagna avviata di recente per la scrittura di una nuova legge in materia. Il FOIA non può essere considerato la bacchetta magica, scrivono i due autori, ma la sua introduzione rappresenterebbe un fondamentale cambio di prospettiva per scalfire quella cultura della segretezza che ancora pervade la nostra società

 

Buste paga, valida anche la consegna via web

Rispondendo ad un interpello in materia, il Ministero del Lavoro ha espresso parere positivo sulla possibilità di consegnare questo tipo di documenti nelle aziende anche attraverso la posta elettronica non certificata. In questo caso, i lavoratori devono essere messi nelle condizioni di consultare e stampare la busta paga da un’area riservata del sito web aziendale

 

Agenda Digitale, costruire un quadro organico di governance

È quanto auspica su eGov Nello Iacono, riflettendo sul prossimo accorpamento di DigitPA e Aginnovazione in un’unica struttura chiamata ad attuare quanto previsto dal Decreto Digitalia. Un cambiamento che Iacono considera positivo ma non sufficiente, se non accompagnato da una visione d’insieme che porti a bilanciare in maniera efficace le azioni di coordinamento promosse a livello centrale e quelle di innovazione da realizzare nei territori

 

PA sulla nuvola? Difficile senza leggi e banda larga

Lo afferma Paolo Colli Franzone in un’intervista pubblicata da eGov. Invocando regole chiare e investimenti infrastrutturali, l’esperto di innovazione tecnologica afferma anche che la crisi economica potrebbe essere paradossalmente un volano per standardizzare soluzioni e iniziative e ipotizza che la strada italiana al cloud computing possa concretizzarsi con la costruzione di pochi grandi data center di proprietà pubblica, guidati da società miste pubblico-privato

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ultima modifica 2022-09-09T10:06:32+01:00
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